Novità in vista per equitalia, la società di riscossione dei crediti fiscali che dal 2005 opera per conto dell’agenzia delle entrate, dell’inps e di vari enti locali. tra gli impegni presi dal neo presidente letta, con la spinta determinante del pdl, vi è infatti una riforma che ponga dei limiti ai metodi usati. la prima abitazione, quasi certamente, sarà esclusa dai pignoramenti

le temute cartelle di equitalia sono diventate l’incubo di molti cittadini, piccoli imprenditori in testa. non tutti santi però, visto il livello di evasione fiscale che c’è in italia. da quando è stata istituita, infatti, la riscossione dei crediti è nettamente migliorata, con beneficio per le casse dello stato e degli enti locali

ma allo stesso tempo il fisco si è trasformato in un nemico, per non dire direttamente nel diavolo, contribuendo a peggiorare il rapporto tra italiani e istituzioni. ecco dunque che per garantirsi appoggi elettorali, da tempo, diversi sindaci, governatori o politici nazionali hanno preso a infierire contro equitalia

al tema, come del resto è successo anche con l’imu, non è insensibile il nuovo governo. per questo enrico letta ha già incaricato il ministro dell’economia saccomanni di rivedere alcune dei metodi coercitivi, in particolar modo per quanto riguarda il pignoramente della prima abitazione, su cui saranno posti dei rigidi paletti

pubblicato da idealista.it